13 lug 2016

 

Libri gialli | Shaft di E.Tidyman, un detective nero a New York

Il ritorno di un libro cult degli anni '70: Shaft di E. Tidyman un detective nero, astuto e scorretto sulle strade di New York. 

Il personaggio di John Shaft venne creato nel 1970 dallo scrittore Ernest Tidyman, divenuto subito un icona della cultura pop di quegli anni. Nel libro Shaft è un detective duro, viene dai bassifondi di Harlem, reduce dalla guerra del Vietnam, aitante, ruvido, astuto e scorretto, personaggio nero che appartiene alla scuola dei detectives della hard boiled, affiancandosi ai vari Marlowe, Sam Spade. Dopo aver ottenuto la licenza di investigatore privato cammina per le strade di New York fra aridi casi di divorzio e inganni pericolosi. Ingaggiato da un boss di Harlem, per rintracciare la figlia scomparsa durante un festino con alcol, sesso e droga, si troverà coinvolto in una serie di avventure fra spacciatori, mafiosi, militanti neri e poliziotti risoluti. Il tariffario di Shaft è di 12 dollari l'ora più spese e Knock il boss che lo assumerà darebbe il suo regno pur di ritrovare la figlia. Molti non vogliono fastidi, ma tutti avranno a che fare con Shaft.



In un periodo in cui gran parte degli eroi americani erano bianchi, Shaft divenne un personaggio amato sia dai neri che dai bianchi, inventato da un giornalista bianco Ernest Tidyman, esperto dell'ambiente newyorkese in cui si svolgono le avventure del detective.

Alla fine degli anni '60 un altro eroe di colore cercava di affrontare i pregiudizi razziali: era Virgil Tibbs nato dalla penna di John Ball nel 1965 e divenuto due anni dopo film di successo  La calda notte dell'ispettore Tibbs  con Sidney Poitier, ma Tibbs era un ispettore di polizia meticoloso e corretto. Virgil Tibbs sottolineava il successo dell'uomo nero sulla classe media fornendo una forte icona morale, ma i giovani e i poveri neri d'America erano alla ricerca di un eroe più simile alla loro situazione. Lo avrebbero trovato da una fonte improbabile.



La calda notte dell'ispettore Tibbs - John Ball - Sellerio editore






● La nascita di un eroe 

Alla fine del 1968 un editor del settore mistery della Macmillan era alla ricerca di novità e si mise in contatto con un agente nero di New York, Ron Hobbs, il quale propose Tidyman per la creazione di un nuovo detective nero. Da un precedente saggio giornalistico lo scrittore delineò la figura di Shaft descrivendo un personaggio che era emerso da diverse famiglie adottive nelle baraccopoli di Harlem. Era stato un veterano della Guerra del Vietnam, cui aveva servito solo per evitare una condanna. Dopo aver studiato legge e lavorato all'agenzia investigativa Pinkerton, si metterà in proprio facendo l'investigatore privato. 

Shaft si sentiva dinamico, sciolto, in forma mentre svoltava a est sulla Trentanovesima Strada diretto verso il tozzo isolato tra la Settima Avenue e Broadway. Era stata una lunga camminata dalla casa di lei, in fondo alla Ventesima Ovest. Lunga e piacevole. La città a quell’ora era ancora fresca. Persino i ventilatori dei caffè soffiavano odori freschi, di bacon, di uova, di pane tostato, nella concretezza di quella grigia mattina di primavera. Se l’era goduta per tutta la strada. Camminando in fretta e  pensando soprattutto alla ragazza.

Il romanzo di Tidyman ebbe un grosso successo catapultando John Shaft nella coscienza pubblica, alimentato anche dal film interpretato da Richard Roundtree uscito l'anno dopo con la magnifica colonna sonora di Isaac Hayes che gli procurò un Oscar come migliore musica, iniziando così la Blaxploitation cinematografica. Roundtree impersonò magnificamente il personaggio, tanto che molti ricordano più il film che il libro. Tidyman scrisse altri romanzi sull'onda del successo per poi uccidere il personaggio nel 1975 quando si trovò stanco della sua creatura. Lavorò anche come sceneggiatore di film famosi fra cui Il braccio violento della legge, Lo straniero senza nome. Oltre ai film venne prodotta una serie tv ma non all'altezza del film. Poi, com'era nato, il fenomeno Shaft si sgonfiò lentamente. I tempi erano cambiati. Nel 2000 venne fatto un film remake senza successo.

Adesso il libro viene ristampato anche negli USA dalla Dynamite Entertainment e in Italia dalle edizioni Sur.   

Erano usciti a cena, e lei aveva una parrucca color mandarino e un lungo mantello viola che sembrava la coperta di uno di quei ronzini di Central Park che tirano calessi scricchiolanti. Quella sera le andava così e lui era stato al gioco. Non era più tornato a casa sua. Lei aveva voluto una notte così. E l’aveva avuta, poi, verso le sette e mezzo, gli aveva versato un bicchiere di succo d’arancia dal cartone e aveva cominciato a spingerlo fuori. La notte era stata loro, ma quello era il giorno della domestica.

Nella storia le tensioni razziali sono appena accennate e fanno da sfondo ad un tipo di delinquenza tradizionale. Il fatto che la mafia dei bianchi vuole un pezzo del territorio di Knock non ha niente a che fare con la supremazia razziale, ma è più con la costruzione di imperi criminali. Shaft si troverà coinvolto in mezzo a una trama di ricatti, e il romanzo sottolinea l'aspetto verso il classico giallo, con echi da Mickey Spillane e il suo duro Mike Hammer.



Resistendo alla tentazione di scrivere in prima persona, come gran parte di molti scrittori del genere, la maggior parte del libro è narrata attraverso gli occhi di Shaft. Questo aiuta a mantenere una certa dose di mistero specie all'inizio del libro intorno alla scomparsa della ragazza. Una volta che la trama del sequestro diventa chiara su come Shaft affronterà i suoi tentativi di salvataggio, la polizia non mancherà di tenere il passo con la guerra tra gang potenzialmente crescente. Il libro è condito con scene abbastanza pesanti di sesso e violenza superando la durezza di Chandler o Spillane: in una scena il detective ha qualche indugio se sparare o no in testa ad un uomo durante il tentativo di salvare una ragazza.

Richard Roundtree- Shaft- il film
Richard Roundtree nel film Shaft 

Il suo nome - disse lo scrittore - venne fuori guardando un cartello dove c'era scritto Fire Shaft Way "La parte Shaft (palo, manico) mi aveva colpito. Si adattava a diverse interpretazioni".  
Dopo l'uscita avvenuta il 27 aprile 1970 (in Italia venne pubblicato da Garzanti), il libro vendette quasi mezzo milione di copie, in più ci sarebbe stata un opzione per i diritti cinematografici per tre film. 
Adesso Shaft di E. Tidyman viene ripubblicato dalle edizioni Sur dopo quasi quarant'anni di assenza dagli scaffali. Leggendolo si sente un'atmosfera vintage con l'immagine di Roundtree, (per chi si ricorda il film) la giacca di pelle, atteggiamenti scorretti, e scene, oggi si direbbero alla Tarantino, ma ne vale davvero la pena leggerlo.


Nelle edizior Sur vedi anche il classico horror Rosemary's Baby di Ira levin





(Riferimenti : The World of Shaft di Steve Aldous 2015)


  • Il libro 


Ernest Tidyman
SHAFT
BigSur
229 pagine
2016

















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